Sarò onesta, neanche io conoscevo la possibilità di assunzione attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante da parte delle imprese. Certo non sono del mestiere, ma sai, di norma, dato che non sono proprio una lavoratrice di primo pelo, almeno una proposta avrei dovuto riceverla visto il lato estremamente conveniente per te, imprenditore.

Ne ho sentito parlare, per la prima volta, da tutti quei miei amici che, vedi il mio ultimo post, hanno avuto la fortuna di rimanere nelle aziende del nord, dove hanno svolto lo stage, proprio grazie a una assunzione attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante.

Ma come non ne hai sentito parlare? Qui tutti assumono così!”

Ecco, bravo, lì, non qui.

Qui si passa dal Co.Pro. alla Partita Iva e, se proprio ti va di lusso, all’assunzione a tempo determinato.

Eppure, ribadisco, altrove è una pratica molto comune da parte delle imprese.

Ora, non entro nelle maglie del cosa sia meglio o cosa sia peggio, perché non sono un consulente del lavoro, ma assalita dalla curiosità ho un po’ spulciato su internet e ho trovato davvero tanto materiale su cui dibattere.

Certamente va detto che di ragioni per scoraggiarti all’assunzione attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante, negli ultimi anni, ce ne sono state parecchie.

A partire dalla crisi economica che hai dovuto fronteggiare e che ha colpito te, come molte altre imprese d’Italia, facendoti prediligere senz’altro una forma di collaborazione meno impegnativa e vincolante come l’apprendistato.

Basti pensare alla notevole diffusione che hanno avuto contratti di lavoro intermittente o a prestazioni di lavoro accessorio. Comprenderai come la direzione sia stata quella del mordi e fuggi, piuttosto che di una “relazione seria”.

Mi rendo anche conto, infine, che la rigidità burocratica non ti ha neanche aperto le braccia verso una soluzione più costruttiva come una assunzione attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante.

Ciò nonostante mi sento di scriverti che non è proprio così orrendo come lo si dipinge.

L’ assunzione attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante può avere i suoi vantaggi, non solo per il dipendente, ma soprattutto per te.

Se questi ti sfuggono, ti guido in un rapido ripasso su tutti i benefici che potresti trarre impostando una collaborazione lavorativa di questo tipo.

  1. Vantaggi di natura contributiva

Probabilmente la questione più ostica e anche meno incoraggiante è legata proprio alla questione contributiva.

Ti ricordo, però, che l’art. 1, comma 773, della legge n. 296/2003 ha stabilito che, a partire dal 1° gennaio 2007, i datori di lavoro usufruiscono, in via generale, di una contribuzione a loro carico, per tutta la durata dell’apprendistato, pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali alla quale va sommata quella a carico del giovane, pari al 5,84%, per cui il totale complessivo è pari al 15,84%.

Decisamente conveniente rispetto alla tradizionale percentuale di contribuzione riservata a un normale dipendente.

  1. Vantaggi di natura economica

Si sa che i CCNL, scelti in base al settore di attività, impongono delle fasce di retribuzione minima in base al livello con cui si sceglie di inquadrare un dipendente.

E si sa anche che se, da un lato, per il lavoratore questa rappresenta una forma di tutela dalla giungla delle paghe che rasentano lo schiavismo, dall’altro è un bel grattacapo per te che, stretto dalle maglie della quadratura di bilancio, preferisci piuttosto non assumere che farlo spendendo un patrimonio.

Beh, sappi che l’apprendista può essere retribuito per tutta la durata del rapporto e fino alla trasformazione anche con due livelli stipendiali inferiori a quello di “approdo”. Che in un certo senso dovrebbe un po’ sollevarti e incoraggiarti a preferire l’assunzione attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante.

  1. Vantaggi di natura normativa

Gli assunti con contratto di apprendistato non rientrano (per tutta la durata della tipologia) nella base di calcolo per l’applicazione di particolari istituti previsti dalla legge o dalla contrattazione collettiva: ciò significa, ad esempio, che ai fini del computo dell’aliquota dei disabili, prevista dalla legge n. 68/1999 essi non sono presi in considerazione.

Dici che è poco?

  1. Vantaggi di natura fiscale

Per ultimo, e non certo per importanza, ti ricordo che a partire dal 2015 il costo del personale assunto a tempo indeterminato (comma 20 e seguenti dell’art. 1 della legge n. 190/2014) è escluso dalla base imponibile ai fini dell’IRAP ed è spendibile dall’esercizio finanziario 2016.

L’apprendistato è, infatti, un contratto a tempo indeterminato. Così, se da una parte ti sembra di vincolarti peggio di un anello messo al dito dalla donna/uomo sbagliato, nel giorno del matrimonio, la legge ti viene incontro sgravandoti ulteriormente dai crucci fiscali.

Insomma, tanto basterebbe per propendere un po’ di più verso un’assunzione attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante.

Ciò nonostante non voglio fermarmi qui, magari riprendendo solo notizie che già sapevi o ti ha già menzionato il tuo consulente del lavoro.

Ai quattro vantaggi appena esposti ne aggiungo un altro che chiude il cerchio degli obblighi legati a tale forma di contratto: la FORMAZIONE.

Fino ad ora non l’ho neanche menzionata. Ma so già che mentre scorrevi il cursore sull’elenco appena esposto pensavi “Sì, ma dopo tutto questo mi tocca anche pagare la formazione, al mio apprendista. Non me lo hai risolto questo problema”.

Ebbene, caro imprenditore, ti do l’ultima grande notizia: puoi sollevarti anche da questo ultimo, ingombrante, tormento, perché adesso la formazione di base e trasversale, obbligatoria per l’apprendista, te la paga la Regione Puglia.

Hai capito bene.

Da pochissimo la Regione Puglia ha messo a bando una grossa fetta di finanziamenti riservata a te, per coprire totalmente le spese di formazione da impartire all’apprendista che desideri assumere.

Come procedere è molto semplice perché, come sempre, non lancio il sasso per nascondere poi la mano, ma ti aiuto a realizzare concretamente l’agevolazione che le Istituzioni ti mettono a disposizione.

Noi della CDQ Formazione, infatti, possiamo supportarti in ogni passaggio da compiere per richiedere, attraverso la presentazione di una apposita istanza, la possibilità di usufruire del beneficio.

In più, sempre con noi, potrai attuare il percorso più idoneo per le esigenze tue e dell’apprendista che inizierà con te questo cammino formativo.

Insomma ti aiuteremo, dall’inizio fino a compimento della formazione, a sollevarti dai costi legati a quest’ultima, obbligatori per legge e riportati anche nel contratto, in modo assolutamente GRATUITO. Senza alcun costo né prima, né durante e neanche al termine.

Bene vuoi pensarci.

Da bravo gestore dei tuoi affari secondo la diligenza tipica del buon padre di famiglia, vuoi pensarci, nonostante tutto, magari anche per capire dove sia l’inghippo, anche questa volta.

Lo capisco.

Fai pure.

Ma, mi preme precisare che non hai tutto il tempo possibile per riflettere sul da farsi.

Come tutte le buone opportunità, anche questa ha una scadenza ed è molto stringente.

La Regione Puglia, infatti, ti permette di avanzare la tua istanza di partecipazione solo per un mese: dal 29 ottobre prossimo al 29 novembre.

Comprendi come, a questo punto, la diligenza del buon padre di famiglia ti imponga invece di non rifletterci poi così tanto, pena la perdita dell’ennesimo treno che ti passa sotto il naso e se ne va.

Non indugiare troppo, clicca qui e compila il form per essere ricontattato dallo staff della CDQ Formazione e ricevere tutte le informazioni e il supporto che ti servono.

In alternativa potrai anche chiamare al numero 0883/885522 e parlare direttamente con un operatore della struttura CDQ.

Credo, al termine di questa disquisizione, di averti offerto una buona occasione per costruire qualcosa di buono. E farlo con un giovane volenteroso del territorio, che ha solo voglia di imparare e rendersi utile per aiutarti a crescere.

Cosa vale più di un investimento nelle risorse umane che lavorano per te, soprattutto se totalmente GRATUITO? Credo nulla.

So, quindi, che alla fine, dopo averci riflettuto, farai la scelta giusta e propenderai anche tu per una assunzione attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante.

Ti aspetto.

Sara Pellegrino – Direttrice CDQ Formazione