È trascorso più di un anno dall’esplosione dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e sappiamo bene quanto tutto questo ci abbia stravolto la vita professionale, forzando, per certi aspetti, il processo di digitalizzazione imprenditoriale.

Da imprenditrice come te, so bene quanto siano stati lunghi e duri i mesi trascorsi, il disagio di un adattamento imprevisto e, spesso, involontario.

Ritrovarsi da un giorno all’altro, con tutta la squadra in smart working, a gestire flussi di lavoro e attività a distanza, implementando strumenti di lavoro mai adottati prima e, spesso, sconosciuti anche da parte dei nostri collaboratori, non è stato facile

C’è, però, un aspetto da non sottovalutare e che deve farci riflettere, dopo un’esperienza così intensa.

La digitalizzazione delle nostre attività ci ha permesso di andare avanti e sopravvivere in un momento in cui non vi era altra via d’uscita se non adattarsi per non soccombere.

Anche se ci ha causato il triplo dello sforzo e, probabilmente, anche qualche spesa extra, non possiamo negare l’utilità di questa metodologia di lavoro che, da anni ormai, ci chiedono di implementare.

Non ne siamo ancora fuori.

Anzi, siamo nel pieno della terza ondata della pandemia e, ancora una volta, le raccomandazioni sono quelle di proseguire tutte le attività a distanza, ove possibile.

A differenza dell’anno scorso, però, quest’anno possiamo ottimisticamente prevedere una piccola luce in fondo al tunnel, che ci fa ragionevolmente sperare in un ritorno alla normalità, anche entro la fine di quest’anno.

Al di là di queste speranze, dobbiamo comunque essere onesti con noi stessi e anche realistici.

Molte cose non saranno più uguali a prima.

Sperimentare questa nuova metodologia di lavoro ci ha cambiati in qualche modo e ha cambiato anche il nostro modo di fare business.

Gli imprenditori più lungimiranti, quelli che ancora non lo avevano fatto prima, hanno colto la palla al balzo per riorganizzare la gestione delle proprie aziende e attività, sfruttando la digitalizzazione come una vera leva di crescita e rilancio.

E la realtà è proprio questa, la digitalizzazione delle imprese è la via principale da seguire anche dopo l’emergenza Covid-19, per rilanciare la propria azienda.

Anzi, in un’epoca post-Covid, la digitalizzazione aziendale deve essere interpretata più come un passaggio imprescindibile per la prosecuzione della propria attività, piuttosto che come una “semplice” opportunità di crescita.

I numeri che abbiamo letto fino a qualche mese fa non ci fanno sperare in un rapido assorbimento da parte della nostra classe imprenditoriale, spesso, riluttante al cambiamento.

Ne sono una prova i dati relativi stime sulla crescita economica italiana da parte di istituzioni nazionali e internazioni.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale la crescita economica sarebbe in calo del 9,1%.

La Commissione Europea evidenzia, invece, un ribasso del 9,5%, mentre l’Ufficio Parlamentare di Bilancio Italiano afferma che il ribasso della crescita economica si attesta al 15%.

Dati tutt’altro che confortanti, soprattutto se messi a confronto con i dati che riguardano la digitalizzazione delle imprese italiane.

L’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) della Commissione Europea ha infatti evidenziato che:

  • solo il 10% delle PMI italiane vende online rispetto ad una media europea del 17%
  • il 6% effettua vendite transfrontaliere rispetto all’8% dell’UE
  • l’utilizzo dei Big Data è stimato al 7%, mentre negli altri paesi dell’UE la percentuale è del 12%.

A questo si aggiunge il fatto che, in un momento di forte instabilità economica come quello che stiamo vivendo, si rende assolutamente necessario un uovo approccio alla gestione del lavoro e delle risorse, con un maggiore orientamento al digitale e alla tecnologia.

La trasformazione digitale di cui tanto si parla da anni e che ora è diventata più che mai urgente, prevede un nuovo modo di fare business e un ripensamento totale della gestione imprenditoriale.

È fondamentale, a questo punto dell’evoluzione aziendale, immaginare il futuro della propria impresa fortemente connesso all’automatizzazione gestionale, all’implementazione di nuovi canali di vendita, alla creazione di spazi virtuali di condivisione e alla raccolta, elaborazione, sincronizzazione e condivisione di dati utili alla gestione dell’operatività e della produzione.

Si rende quindi necessaria una nuova strategia di gestione, improntata  sulla semplificazione dei modelli e delle procedure e sull’automatizzazione.

Ecco dunque che serve, prima che siano altre aziende concorrenti a farlo, lasciandoti indietro anni luce, una nuova pianificazione strategica, riassumibile in questi punti:

  • Definire di nuovi obiettivi sostenibili nel breve e lungo tempo
  • Implementazione di nuovi modelli di business,
  • Individuazione di software e soluzioni tecnologiche funzionali ai nuovi obiettivi di crescita,
  • Formazione del personale in grado di sfruttare e gestire i nuovi strumenti digitali e tecnologici.

Proprio a questo proposito, lo Stato ha adottate misure e agevolazioni volte proprio a favorire la formazione dei dipendenti verso un approccio maggiormente digitale al lavoro e stimolare lo sviluppo aziendale in tal senso.

Noi di CDQ Formazione seguiamo molto attentamente queste tematiche, oltre che per implementarne funzionalità e benefici all’interno della nostra organizzazione, soprattutto per promuoverle a te che, sappiamo bene, stai attraversando un periodo non facile.

Presto ti presenteremo, nel dettaglio, tutti i vantaggi e i benefici offerti proprio dalle misure di finanziamento nazionale che remano a favore di un’impresa 4.0.

Intanto, se non vuoi perdere terreno e tenerti al passo con i cambiamenti di mercato, ti invitiamo a lasciarci i tuoi contatti allo 0883 885522 o all’indirizzo comunicazione@cdqformazione.it, per rimanere aggiornato sulle novità in pentola, in tal senso.

Non farti sopraffare dalla pigrizia e dalla riluttanza al cambiamento.

Le vere opportunità si presentano proprio adesso ed è necessario lavorarci subito per non perdere le occasioni di rilancio.

Ti aspettiamo.

Sara – Direttrice CDQ Formazione