La settimana scorsa si sono aperte le danze.

Ciò che si è verificato ha dell’incredibile. La giornata di martedì 27 novembre è stata individuata dalla Regione Puglia come “giornata del click”, o click day, per dirla all’inglese. In questa giornata, dalle ore 10.00, era possibile accedere alla sezione Manifestazione d’Interesse Cittadino, inserire i propri dati, e assicurarsi la convocazione da parte del Centro per L’impiego di riferimento, per partecipare al bando MI FORMO E LAVORO.

La domanda è la seguente: è stato davvero possibile questa operazione sul portale www.sistema.puglia.it?

No, non è stato possibile.

Si è vissuta una delle giornate più drammatiche, dacché si ha memoria, di bandi riguardanti percorsi formativi destinati ai disoccupati.

La piattaforma ha fatto crack, si è imballata, e non ha sopportato il carico di migliaia di accessi in contemporanea fatti da ogni angolo della nostra splendida Regione.

In tarda mattinata è stata pubblicata una nota del supporto tecnico della piattaforma che indicava un numero di assistenza da chiamare in caso di necessità (cioè ogni minuto).

Poi i primi accessi, e la piattaforma restituiva errori di compilazione inesistenti. Poi finalmente, le prime adesioni andate a buon fine.

Siamo stati in stretto contatto con voi, con tutti voi, per tutto il giorno: al telefono, per mail, o qui in sede, aiutandovi nella pittoresca e surreale impresa di farvi accedere al godimento di un vostro diritto.

Poi, 2 giorni dopo, il 29 novembre, la Regione comunica che “sono chiuse le istanze di Manifestazione d’Interesse all’Avviso Pubblico Mi Formo e Lavoro a causa dell’alto numero di iscrizioni già registrate e in funzione delle risorse finanziarie disponibili.”

Non vi scrivo questo blog per indicarvi colpe e responsabilità di ciò che è stato un vero e proprio disservizio pubblico. Non lo faccio per due ragioni:

  1. non ho informazioni in merito;
  2. sarebbe del tutto inutile.

Non sono qui per dire che “non funziona mai nulla”, “lo sapevo”, o “ve lo dovevate aspettare”, perché non è così.

E’ vero, chi, negli uffici regionali e nell’azienda che si occupa della piattaforma, si trova a gestire queste operazioni, ha spesso l’ingrato compito di dover fare tanto con poco, e comprendo la difficoltà di architettare un sistema così complesso, come quello delle adesioni ad un programma con una platea di utenti  così vasta.

E’ pur vero che la “faccia” con tutti i cittadini che hanno il sacrosanto diritto di accedere ai servizi welfare, ce la mettiamo noi.

Noi ci prendiamo le parolacce e le colpe per scelte strategiche non nostre. Quindi occorre fare delle precisazioni.

CDQ Formazione è il vostro Ente di formazione. Qui potete frequentare i corsi del nostro catalogo relativi al bando MI FORMO E LAVORO; qui potete spendere il voucher che vi verrà concesso dal Centro per l’ImpiegoPI dopo la convocazione, se siete nell’elenco degli utenti che hanno effettuato la manifestazione di interesse.

NON siamo un ufficio regionale o uno sportello informativo del servizio formazione professionale pugliese.

TUTTAVIA, come abbiamo sempre fatto, supportiamo i cittadini nelle procedure che essi DOVREBBERO  – ma mi rendo conto che per la loro difficoltà è spesso impossibile – fare da soli.

Nella giornata del 27 novembre ho contato circa 223 utenti che sono passati dal nostro desk informativo vicino l’area break, e circa 327 telefonate tra richieste di informazioni e conferme di avvenuta adesione.

Noi come al solito, siamo dalla vostra parte, che tra l’altro, è anche la nostra.

Anche noi, prima che essere operatori, siamo cittadini, utenti e fruitori (si spera) di diritti che devono essere sacrosanti.

Lo stesso 29 novembre, a chiusura della procedura di adesione al bando, l’Assessore Leo ha diramato un comunicato nel quale si fa riferimento ad ulteriori risorse pronte per rinforzare la dotazione economica del bando. Non so se questo si possa leggere come una possibile riapertura del bando ai cittadini, ma vale la pena seguirci sempre e rimanere aggiornati.

Se mi stai leggendo, oggi, vuol dire che sei fra i caparbi/fortunati che martedì 27 è riuscito a svolgere l’operazione di manifestazione di interesse sul portale. Oppure sei tra i cittadini che non sono riusciti a farlo e vuole sapere, ora, che pesci pigliare.

Primo caso: Il CPI ti contatterà per una convocazione (lo farà con tutti i cittadini che hanno aderito, nell’ordine cronologico in cui sono arrivate le domande). Nel colloquio verrà accertato il possesso dei requisiti per partecipare al bando e ti verrà consegnato il voucher per poterti iscrivere ai nostri corsi.

Secondo caso: se anche ci fosse una remota possibilità che la piattaforma venga riaperta, vale la pena rimanere pronti e sempre reattivi per non perdere questa preziosa occasione.

In qualsiasi caso, noi ci siamo, con voi.

Stefano Germinario – Area Progettazione